- 13 Novembre 1938 -
Beatificazione di Madre Francesca Cabrini
Beatificata da Papa Pio XI – Roma Basilica di S. Pietro

Madre Cabrini

Donna che fosti della mia terra! Il vento
di carità ti sospinse nell’Occidente oscuro,
ti spalancò le sue porte perché tu vi entrassi
con l’amorosa furia della parola di Dio.
Né di te, né d’altri temesti; guardavi la croce.
per te ogni giorno fu rischio, battaglia, vittoria.
Ogni notte fu veglia d’armi, trascorsa in preghiera.
T’arrestò solo la morte del corpo nell’attimo
che ti si ruppe di schianto nel petto una vena.
Sul tuo cammino, al tuo cenno, sorgevan dal suolo
prodigi di pietra, prodigi di fede, gli asili
di Cristo: serrava ciascuno il tuo cuore
entro blocchi di base. Si grande, si piccolo
il mondo. Poterlo tutto amare,
tutto redimete; a questo eri nata.
Ma più dell’altro, amavi la povera gente del tuo paese
venuta dal mare per un pezzo di pane
intriso di lacrime,
per una squallida
casa, buia di nostalgia, là nelle due Americhe.
Quanti furono i figli d’Italia, donna lombarda,
che nelle due Americhe, tu con le tue milizie,
salvasti da fame, da morbo,
dalla notte dell’anima
più trista del male che umilia la carne caduca?
Quanti aiutasti a vivere? Quanti a morire?
Oggi l’ombre
dei morti e dei vivi ti seguon nel santo ritorno
verso la Patria antica, rinnovellata in gloria.
E tu, pellegrina di Dio, mai sazia d’anime offerte
a Dio, per esse ascendi la maestà degli altari.
Lassù ha principio l’opera tua più grande
fino a che il pianto umano raggiunge i beati e “Madre!”
cantano a te, rombando, le campane di Roma.

                                                           Ada Negri

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La poetessa Lodigiana Ada Negri (1870 - 1945 ) dedicò questa poesia in occasione della Beatificazione