volto della santa  
ASSOCIAZIONE FAMIGLIA CABRINIANA "UNA SANTA PER AMICA" ONLUS
Via Madre Cabrini - Sant'Angelo Lodigiano (Lodi) - Tel. 037191214
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Santa Francesca Saverio Cabrini  
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Settembre 2012 - dalla Missione di Dubbo in Etiopia - la testimonianza di Patrizia
le volontarie alla Missione di Dubbo

                                                                                     “  Un dono di Gesù “
Sin da quando ero ragazzina avevo un desiderio, poter un giorno fare l’esperienza di aiutare anche per poco tempo la gente di quei popoli dimenticati da tutti,  questo mi portava a pensare all’Africa. Ma non si è avverato per svariati motivi: famiglia, lavoro, il non conoscere le lingue, fattore che molti mi hanno sempre scoraggiato in questo mio intento, finchè a Maggio di quest’anno proprio nella mia parrocchia per caso mi avvicino a una suora per chiedere a quale ordine appartenesse, quando mi sento rispondere sono una Missionaria del Sacro Cuore di Gesù in Africa. Ecco che senza rendermene conto Le rispondo che avevo invidia (nel senso buono del termine) per quello che faceva, e cosi da quell’incontro di ammirazione immediato si è realizzato a 44 anni il mio più grande desiderio: poter aiutare parte del popolo africano, in quanto la suora è la coordinatrice di una missione in Africa.  La mia permanenza è stata di 15 giorni presso la missione di Dubbo nel Wolayta a sud dell’ Ethiopia proprio tra la gente più povera .  Quello che le suore fanno per questa gente è davvero grandioso, la missione per questo popolo è un’ancora di salvezza, in quanto all’interno della missione lavorano tante persone circa 50, in più a turno un genitore dei bambini adottati a distanza, in modo da far capire che non gli è dovuto ma cercare di educarli al lavoro,  c’è l’asilo sia per i bambini con adozione affettiva a distanza, sia  per quelli del circondario, 2 pozzi uno per fornire l’acqua potabile al popolo l’altro per dare la possibilità alle donne di potersi  lavare e di poter  fare il bucato. La missione è una cittadina dove non manca proprio nulla grazie all’operato delle suore , infatti hanno l’orto, forno, fattoria insomma tutto quello che necessita per poter aiutare questo popolo straordinario. C’è anche un orfanotrofio dove i piccoli vengono trattati con tantissimo amore e questo si evince dal fatto che quando vedono noi volontari non fanno altro che chiedere di poter stare tra le nostre braccia perché sono abituati al contatto fisico. I piccoli sono fantastici, riempivano le mie giornate, li porterò sempre nel mio cuore tutti indistintamente. In questi giorni ho visto tanta povertà , sofferenza soprattutto in ospedale, dove sia in una piccola paralizzata che  nella piccola Nuri una bambina albina con tante sofferenze ho visto quelle di nostro Signore Gesù  più che in qualsiasi  altra persona ,  però è anche vero che suor Maria Regina  ci ha fatto visitare anche posti molto belli, come ad esempio tanti luoghi con dei paesaggi la cui bellezza mi toglieva il fiato e dove vedevo la grandezza del creato, e la FESTA DEL MESKEL (27 Settembre ) Festa sacra e profana in quanto si festeggia l’esaltazione della Santa Croce (rispetto a noi sono 2 settimane indietro nel tempo liturgico) e l’inizio della primavera. Quello che ho provato in quei giorni è qualcosa di inspiegabile, sono stati giorni di grazia, al mio ritorno a Reggio Cal. Mi sono sentita su un altro pianeta e ancora oggi faccio fatica anche ad uscire di casa, ed a  accettare che noi abbiamo tutto anche il superfluo e loro non hanno nemmeno il necessario , e nonostante ciò è un popolo con tantissima dignità e con il sorriso sempre sulle labbra. Mi capita di chiudere gli occhi e penso a tutte le giornate trascorse in missione e mi scendono le lacrime, mi manca tutto di quel popolo , le strade piene di persone che camminano, i bimbi che giocano fuori i TUKUL vestiti di pochi stracci, il loro abbraccio, il rito del caffè che è meraviglioso vedere con quanto amore e accoglienza preparano il tutto. Le giornate trascorse con estrema semplicità , il non pensare ai nostri stupidi problemi, ma al contrario vedere cosa si poteva fare per essere di aiuto alla missione. Spero un giorno di poter tornare tra quella gente meravigliosa, ringrazio il Signore per l’opportunità regalatami, ne farò tesoro per la mia vita e come insegnamento per le persone a me care.  Ringrazio tutte le suore, soprattutto Suor  Maria Regina la coordinatrice , per l’ accoglienza riservata a noi volontari, Don Piero per la sua benedizione e le sue preghiere unite a quelle dei miei parrocchiani che mi hanno sostenuto in quei giorni,  un ringraziamento va anche alla amica Luisa che mi e’ stata sempre vicina. Infine un ringraziamento va a mio marito che mi a appoggiato e sostenuto in questa  esperienza insieme alle mie care figlie.                                     Grazie  Gesù.
settembre 2012                                                          PATRIZIA DATTOLA Volontaria

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